mercoledì 26 dicembre 2012

Il prezzo "reale" iPhone 5 è di soli 165 Euro! componenti e assemblaggio

 I prezzi al lancio del nuovo melafonino sono decisamente alti, come mai? Quali spese e oneri ci sono dietro? Vediamo nel dettaglio i costi di produzione.

I prezzi dei nuovi prodotti tecnologici "alla moda" hanno raggiunto prezzi ragguardevoli per le tasche degli utenti, anche considerando il periodo storico-economico che l'intero pianeta (ma soprattutto il nostro paese) sta attraversando.
A fare da apripista ai prezzi sostenuti nel mondo degli smartphone è stato senza dubbio il prodotto di punta di casa Apple: l'iPhone (arrivato recentemente alla versione 5).
La questione "il prezzo è quello giusto? " è ai vertici delle diatribe tra sostenitori Apple e denigratori, ma senza dubbio al melafonino vanno dei meriti che in parte alimentano il forte prezzo di vendita: l'iPhone ha il merito di aver standardizzato il design e le funzionalità destinate al mercato dei prodotti di fascia alta, lanciando la concorrenza a rincorrere e spingendole, per restare al passo, a sfornare prodotti sempre più competitivi, potenti e belli da vedere (i più maligni potrebbero dire: troppo simili all'iPhone...).
Nel processo di standardizzazione viene inserito anche il prezzo di vendita, che è diventato più o meno lo stesso per una precisa fascia di prodotti (per farla breve: non è che il Samsung Galaxy S3 nudo senza offerte costi molto di meno!).
Chi mastica Apple da qualche anno non è mai realmente sorpreso del costo dei nuovi prodotti: l'azienda di Cupertino ha sempre fatto pagare caro i suoi prodotti fin dai preistorici Mac, indipendentemente dal reale costo dei componenti hardware montati.
L'utente finale non acquista solo un prodotto, ma abbraccia una vera "filosofia del marchio", fidelizzandosi su un ecosistema molto più vasto del semplice prodotto comprato.
Digressioni filosofiche a parte, cercheremo di capire in maniera pragmatica quanto "costa" ad Apple creare le singole componenti del suo prodotto più nuovo (iPhone 5), una sorta di "listino prezzi all'ingrosso" dei vari componenti hardware montati.

Quando costa realmente l'iPhone 5?

Un gruppo di esperti è riuscito a recuperare il costo delle componenti sviluppate dal fornitore ufficiale di Apple, la multinazionale cinese Foxconn
IPhone5.jpg
Dobbiamo premettere che l'immagine non è di elevata qualità, ed in alcuni punti non è realmente chiara o comprensibile, lasciando dubbi o incertezze sulla veridicità delle informazioni trattate.
Analizzando solo le componenti principali, possiamo notare che:
  • Il processore costa solo 14 €;
  • La memoria flash (di base 16GB) costa 8 €, così come la RAM;
  • Le componenti più costose sono lo schermo (34 €), le varie antenne radio/wireless (31 €) e le non precisate componenti elettromeccaniche (30 €).
Il tutto per un totale di 155 € netti a dispositivoa cui vanno aggiunti i 5 € di costi di assemblaggio e i 5 € di spedizione internazionale (non specifica eventuali oneri doganali), per un totale di 165 € per ogni iPhone 5 assemblato.
Analizzando questi dati riemergono dati contrastanti:
  • Il costo finale degli smartphone di fascia alta sembrerebbe sproporzionato rispetto alla spesa fatta in fabbrica per realizzarli;
  • Non viene preso in considerazione il costo della scocca in alluminio, così come le tasse imposte dai vari paesi per l'import/export, le tasse sul valore aggiunto e sulla rivendita, elementi che inevitabilmente elevano il costo (stime parlano di almeno 150 € in più al valore netto di fabbrica, ma dipende dal paese);
  • Il marketing "aggressivo" è una voce molto esosa nel bilancio di Apple, e tali spese vanno recuperate (anche se, una volta conquistato il monopolio degli interessi e lanciati i primi prodotti, il marketing si "autosostiene" grazie ai clienti fidelizzati: per pura ipotesi oggi l'iPhone è così conosciuto e apprezzato che venderebbe moltissimo anche senza un eccessivo marketing);
  • Ci sono dubbi sul prezzo di vendita del melafonino nei vari paesi: si va dall'Italia (oltre 749 €) agli Stati Uniti (649 $, circa 500 €);
L'ultimo dato è quello che fa riflettere maggiormente, sopratutto se nei 500 € degli smartphone americani sono già incluse le tasse per la vendita: nonostante i cambi valuta e le differenze economiche tra i due Paesi, oltre 250 € in più sugli smartphone italiani sembrano una forzatura sul prezzo, nonostante le spese doganali e il pesante macigno fiscale che grava in Italia.
Una stima sul prezzo più equo per la vendita di un prodotto con tali funzionalità non dovrebbe superare i 350 €, potendo così disporre comunque di un buon utile considerando i costi di produzione (almeno 100 € su ogni device, se non di più).
Come si spiegano questi prezzi? Gonfiatura di mercato? Valutazione eccessiva? Costo giusto per abbracciare l'intera filosofia Apple e la sua tendenza modaiola?

Nessun commento:

Posta un commento

SE TI E' PIACIUTO COMMENTA