venerdì 31 agosto 2012

Come si prepara il vero cous cous marocchino (Foto passo passo)


Come si prepara il vero cous cous marocchino (Foto passo passo)


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Viaggiare, incontrare nuove persone, imparare a conoscere diversi spicchi di realtà rispetto alla mia è quello che più mi affascina dello spostarmi e ricominciare ogni volta la mia vita da un’altra parte. La primavera appena passata a Strasburgo mi ha dato nuovamente la possibilità di avvicinarmi ad nuovo piccolo spicchio di vita che non mi appartiene: fare il vero cous cousin casa. L’occasione è stata una sessione di cucina organizzata dall’Alliance Francais, la scuola dove ho seguito il mio primo corso di francese. Chi ci ha introdotto in questo affascinante mondo del cous cous è stata la nostra insegnante Keira di origine maghrebina, con la quale abbiamo preparato il vero cous cous marocchino o del maghreb, seguendo la ricetta tradizionale della sua famiglia, in questo modo il cous cous risulta molto più digeribile. Cercherò di essere più dettagliata possibile, e farò accompagnare i momenti più importanti della preparazione dalle foto passo passo, in modo da chiarire ulteriormente le mie parole. In casa uso sempre il cous cous precotto, molto più comodo e veloce da preparare, ma potete immaginare che per Keira questo è un sacrilegio, come per me vedere chi mangia la pasta scotta come un contorno vicino alla carne :-) . Si comincia!
couscoussieraOccorrente per preparare il cous cous (per 4 persone): una couscoussiera (vedi foto a lato), una pentola a pressione (o una pentola dai bordi alti), 1/2 kg di cous cous non precotto a grana fine o media (mai a grana grande), 2 zucchine grandi, 2 carote grandi, 2 cipolle, 2 patate, 1 piccolo pollo, 250 gr. di ceci ammollati per una notte, 1 bustina di zafferano, acqua, olio e.v.
1. Cuciniamo le verdure, il pollo e i ceci:
Laviamo le zucchine e le carote, peliamo e laviamo le patate. Tagliamoli in pezzi grandi (le verdure tagliate a pezzi grandi è una caratteristica del cous cous marocchino). Nella pentola a pressione (per accorciare i tempi di cottura, ma potete utilizzare anche una pentola normale dai bordi alti) far soffriggere nell’olio le cipolle tagliate a dadini, aggiungere le verdure, far rosolare un po’, aggiungere i ceci scolati, circa un litro d’acqua, una bustina di zafferano (per colorare il brodo) e far cuocere a fuoco medio per circa 15 min. Trascorso questo tempo aggiungere il pollo tagliato a pezzi chiudere la pentola, e cuocere il tutto dal fischio secondo le istruzioni della vostra pentola a pressione per la cottura della carne. Se usate una normale pentola dai brodi alti far cuocere per almeno un’ora, fino a quando i ceci saranno morbidi ed il pollo cotto.
2. Prepariamo la couscoussiera:
Riempiamo la parte inferiore della couscoussiera con l’acqua, facendo molta attenzione chel’acqua non tocchi il recipiente superiore forato. Ora bisogna sigillare l’attaccatura dei due recipienti della couscoussiera, passaggio molto importante, perchè serve a non far uscire il vapore lateralmente ma a convogliarlo in alto sul cous cous e cuocerlo. La couscoussiera si può sigillare con un panno di cotone inumidito che va messo tutto intorno al bordo tra i due recipienti, in modo da sigillarli. La stessa cosa si può fare semplicemente anche con una busta di plastica, come ha fatto Keira.
sigillo_couscoussiera_01p sigillo_couscoussiera_02p
3. Cuciniamo il cous cous:
couscous_prontoVersare la semola di cous cous nel recipiente superiore della couscoussiera posta sul fuoco, e far cuocere fin quando nonuscirà il vapore da sopra il cous cous. Quello è il segnale che il cous cous è cotto.
Prendere il recipiente pieno di cous cous e versarlo su un vassoio dai bordi alti molto ampio, stando attenti a non scottarsi. Con un cucchiaio di legno aprirlo, farlo rinvenire spruzzandogli sopra un po’ di acqua fredda, bagnarsi le mani sempre con acqua fredda (per non scottarsi) e cominciare ad aprire e far gonfiare i grani di cous cous lavorandolo e muovendolo alternativamente con le mani. La lavorazione a mano va fatta per circa 10 min, fino a quando i grani non risulteranno belli separati e gonfi. La cottura e la sgranatura del cous cous va ripetuta due volte, cioè il cous cous, dopo la sgranatura, va rimesso a cuocere nella couscoussiera e di nuovo lavorato con le mani per sgranarlo e farlo gonfiare.
couscous_cotto couscous_aperto
couscous_lavorato
4. Componiamo il piatto:Su un ampio vassoio da portata versare il cous cous cotto a mo’ di montagnola, facendo attenzione a non comprimerlo. Versare poco brodo e coprire con la carne e le verdure al centro. Servire subito!
couscous_pollo_01
Consigli utili:
  • Se decidete di preparare il cous cous in casa vi consiglio di cucinare una quantità di semola maggiore, in modo da averla già cotta e pronta per altre volte, infatti la semola cotta si conserva bene in frigo per qualche giorno.
  • Nella ricetta del cous cous alla marocchina vi ho lasciato le dosi, ma nel vero cous cous ci si possono mettere gli ingredienti che si vuole (o che si hanno nel frigo) nella quantità che si desidera.
  • Se non possedete una vera couscoussiera, potete creare una couscoussiera casalinga con ciò che avete in casa usando come recipiente in basso una pentola dai bordi alti, e come recipiente forato un colapasta metallico che entri bene nella pentola sotto. L’avvertenza anche qui è di sigillare bene, prima della cottura del cous cous, l’attaccatura dei due recipienti con un panno di cotone inumidito o una busta di plastica.
  • Potete sbizzarrirvi a condire il cous cous con la carne e le verdure che preferite: agnello, manzo, vitello, pomodori, peperoni, cavolo verza, oppure potete preparare ilcous cous di pesce o il cous cous in versione dolce, largo alla fantasia!
  • Provate anche a preparare il cous cous al nero di seppia o la zuppa di cous cous integrale e zucca.
Questa è la foto del tradizionale piatto marocchino dove viene servito il cous cous:
piatto_marocchino

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